“L’Ue fermi l’export di legno a tutela del settore del mobile”
Il settore italiano della produzione di mobili sente sempre più forte le difficoltà nell’approvvigionamento di legno, tanto da aver invocato lo stop all’export della materia prima da parte della Unione Europea. Il grido d’allarme – riferisce Nord Est Economia – è stato rilanciato in questi giorni durante il Salone del Mobile di Milano da Claudio […]
Il settore italiano della produzione di mobili sente sempre più forte le difficoltà nell’approvvigionamento di legno, tanto da aver invocato lo stop all’export della materia prima da parte della Unione Europea.
Il grido d’allarme – riferisce Nord Est Economia – è stato rilanciato in questi giorni durante il Salone del Mobile di Milano da Claudio Feltrin, presidente di Federlegno Arredo, ma arriva da più lontano.
Già lo scorso anno, dunque prima dell’avvio della guerra in Ucraina, l’associazione aveva espresso preoccupazione per il fatto che la Russia avesse annunciato di voler fermare, dall’inizio del 2021, le proprie esportazioni di materia prima, portandola insieme ad altre ‘colleghe’ europee e a chiedere una “risposta coordinata della Ue” perché attivasse gli “strumenti previsti dai trattati europei per proteggere e aiutare l’industria del legno”.
Durante la fiera milanese Ferlin è tornato sul tema, spiegando come Federlegno abbia lavorato insieme alle altre federazioni europee e ad Assopannelli per chiedere “il blocco delle esportazioni dei tronchi al di fuori dell’Europa”.
Tra le iniziative da adottare per contenere il problema Ferlin ha però citato anche la necessità di “sfruttare meglio le risorse naturali, a partire dal legno”, in un’ottica di reshoring degli approvvigionamenti. Va in questa direzione l’avvio di una “politica forestale” che “è stata varata all’inizio di quest’anno, sulla base delle indicazioni dell’Unione Europea” e su cui l’associazione sta lavorando con il ministero competente. Secondo Federlegno restano però nodi da risolvere come la carenza di vie d’accesso ai boschi e di segherie.
Per il resto Ferlin dal Salone del Mobile ha comunicato un certo ottimismo per l’andamento del settore, nonostante alcune criticità. “Dati sul secondo semestre dell’anno – ha dichiarato a Nord Est Economia – ancora non ne abbiamo, ma la sensazione è che il rimbalzo continui, anche se un impatto, dovuto all’aumento delle materie prime e dei costi energetici, che incidono sulla logistica, un effetto lo avranno. Le nostre aziende sono state costrette a ritoccare di un 10-20% i listini”.