Nella logistica il 13% delle assunzioni italiane di settembre
A settembre sono state 524mila le assunzioni programmate dalle aziende italiane, una quota solo leggermente inferiore a quella di un anno fa (-0,4%). Le imprese hanno lamentato (nel 43,3% dei casi) difficoltà di reperimento, questa sì in decisa crescita (+ 7 punti percentuali) rispetto al settembre 2021. Il quadro è fornito dall’ultimo report di Unioncamere […]
A settembre sono state 524mila le assunzioni programmate dalle aziende italiane, una quota solo leggermente inferiore a quella di un anno fa (-0,4%). Le imprese hanno lamentato (nel 43,3% dei casi) difficoltà di reperimento, questa sì in decisa crescita (+ 7 punti percentuali) rispetto al settembre 2021. Il quadro è fornito dall’ultimo report di Unioncamere – Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro) tramite il sistema informativo Excelsior. Per quanto riguarda il trimestre settembre-novembre 2022, le assunzioni previste superano di poco 1,4milioni, in calo del 3,0% rispetto all’analogo trimestre del 2021.
Diverse le informazioni fornite dallo studio rispetto alla “area aziendale” dei trasporti e della logistica. A settembre, questa ha visto la firma di 66.810 contratti (il 13% del totale), dei quali 16.570 più specificamente relativi all’ambito di “acquisti e della movimentazione interna delle merci” e gli altri 50.250 al segmento di “trasporti e distribuzione”, mentre per il periodo settembre – novembre 2022 gli ingressi attesi nel settore saranno di 191.650 unità.
Del totale di oltre 66mila assunzioni completate a settembre, nessuna ha riguardato posizioni di fascia dirigenziale, mentre ben il 71,8% è stata relativa a figure di “conduttori di impianti e macchine”. Si tratta di una quota di circa 25mila addetti, tra autotrasportatori e vari conducenti di mezzi aziendali. Circa 12mila le assunzioni di magazzinieri, intesi come addetti alla movimentazione delle merci, agli allestimenti delle consegne e alla logistica interna.
Da rilevare che l’ambito trasporti e logistica è tra quelli in cui è più alta la quota di lavoratori immigrati sui nuovi ingressi, il 30,1% (per 12.120 nuove assunzioni: solo l’ambito dei servizi alle imprese e alle persone ne ha accolti in percentuale maggiore, il 30,9%).
Passando al tema della difficoltà di reperimento del personale, secondo il report di UnionCamere, questa è effettivamente stata avvertita anche dal settore, ma in misura diversa al suo interno. Se nella prima categoria (cui fa capo anche la logistica di magazzino) questa viene riscontrata dal 27,8% delle aziende, nel contesto della distribuzione è avvertita dal 41% delle imprese.
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